La depressione è purtroppo uno dei disturbi psichici più comuni ed invalidanti. E' stata definita “il male del secolo”, se ne sente parlare sempre più spesso ma non tutti sanno davvero cosa sia. Nell’ambito della salute mentale la depressione costituisce la prima causa di disagio a livello globale.
In realtà non esiste solo un tipo di "depressione", si parla di un insieme di disturbi, che sono appunto definiti disturbi depressivi, i quali sono caratterizzati da un’alterazione dell’umore che diventa triste, vuoto o irritabile e da modificazioni somatiche e cognitive che influiscono sul funzionamento globale dell’individuo.
Chi soffre di un disturbo depressivo sperimenta angoscia persistente, perdita di interesse nelle attività che normalmente danno piacere e difficoltà nello svolgimento anche delle più semplici azioni quotidiane, a volte con conseguenze negative sulle relazioni interpersonali.
Tra i disturbi depressivi più frequenti troviamo il disturbo depressivo maggiore, il disturbo depressivo persistente (distimia), il disturbo disforico premestruale. Una forma di depressione molto comune è anche la Depressione Post- Partum che colpisce le donne subito dopo il parto. La caratteristica comune di tutti questi disturbi è la presenza di umore triste, sensazioni di vuoto e irritabilità, accompagnati da cambiamenti somatici e cognitivi che influenzano in modo significativo la capacità di funzionamento dell’individuo.
In linea generale la persona mostra una perdita del tono dell'umore, che è sempre basso e non c'è la capacità di provare piacere di fronte ad un evento piacevole: ogni situazione è valutata in maniera negativa e pessimistica. La gioia, il piacere, l’affetto, la spinta all’azione lasciano il posto alla passività e alla demotivazione.
In generale i sintomi possono essere raggruppati in 4 categorie: sintomi somatici, sintomi emotivi, sintomi cognitivi, sintomi comportamentali.
1) sintomi somatici:
2) sintomi emotivi:
3) sintomi cognitivi
4) sintomi comportamentali: